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Festival 2024

Termina Cinema In Verde: i vince il commuovente ritratto dei subalterni

È Luzzu il film vincitore del secondo Ginkgo d’Oro a Cinema In Verde, come miglior film del festival ambientale. A premiare la pellicola del regista maltese Alex Camilleri, la giuria presieduta da Paolo Virzì e composta dall’attore Lino Guanciale, dalla giornalista Laura Delli Colli, dall’ambientalista Rossella Muroni e da Sofia Pasotto, giovane influencer attenta alla sostenibilità ambientale. “Un ritratto commovente e autentico” si legge nella motivazione che ha portato alla vittoria del film, “con interpreti convincenti e ruvidi, un mondo di subalterni descritto con rigore e compassione, che fa pensare ai grandi esempi del Neorealismo italiano, al proletariato di Ken Loach e al mondo degli sfruttati narrato dai fratelli Dardenne”. 

La storia di una giovane coppia in ansia per i problemi di crescita del proprio bimbo si intreccia con il drammatico tema ambientale e sociale di una comunità di pescatori maltesi. Jesmark, giovane pescatore maltese, cerca di portare avanti l’attività di famiglia, nonostante una realtà sempre più ostile. Il pesce scarseggia e le aste di mercato penalizzano i piccoli pescatori, condizioni che non gli permettono di guadagnare abbastanza per la sua famiglia e per riparare il suo luzzo, una piccola imbarcazione maltese, che diventa il simbolo di una tradizione che piano piano scompare. 

“È il film che ci ha fatto più commuovere. Ma tutto il Festival è stato un bel viaggio da spettatore.” ha commentato il presidente di giuria Paolo Virzì durante la premiazione. Ha poi aggiunto “c’è un problema di racconto dei temi ambientali, per questo è giusto che si incoraggino le narrazioni, perché riguardano tutti”. Dal punto di vista politico, ha poi detto: “È un tema, quello ambientale, che travalica gli Stati nazionali, e travalica sicuramente le appartenenze politiche. È quindi assurdo che venga usato in chiave propagandistica per mostrare la faccia feroce al proprio elettorato”.  

Ma da quest’anno c’è un secondo premio protagonista del Festival, assegnato dalla Giuria “Germogli”, composta da studentesse e studenti universitari, organizzata in collaborazione con il GSE – Gestore dei Servizi Energetici, collaboratore scientifico del Festival. Questo gruppo di giovani appassionati ha assegnato il Premio Germogli al film di animazione White Plastic SkyPer aver affrontato in modo avvincente e provocatorio il tema del cambiamento climatico, mettendo in risalto qualità umane profonde quali l’amore, il coraggio e l’egoismo”, si legge nella motivazione. “Attraverso una narrazione distopica e fantascientifica, il film ci trascina in una riflessione sulla responsabilità collettiva, in cui la natura stessa diviene una voce potente e imprescindibile del nostro futuro”.

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