Cinema In Verde è il primo festival di cinema ambientale a Roma. Ed è anche il primo che vuole raccontare la difesa dell’ambiente e della natura attraverso i film: storie di inchieste, di presa di coscienza, di ecosistemi che resistono. Un’occasione per approfondire tematiche importanti attraverso la magia del grande schermo. Un momento per scoprire come visioni diverse, quali la scienza e il cinema, si uniscono per dar vita a opere di finzione che trattano una realtà che riguarda tutti noi.
In questa prima edizione sono in concorso 6 film da vari Paesi, inediti nelle sale italiane. Al vincitore verrà assegnato il primo premio Ginkgo d’oro. Ci sarà poi una rassegna di film già usciti in sala, che hanno contribuito a risvegliare la nostra attenzione sui temi ambientali, E poi dibattiti a cui parteciperanno personaggi dello spettacolo e della ricerca; un workshop ogni mattina per capire come si pensa e si realizza un documentario ambientale. Il tutto nell’Orto Botanico di Roma, il luogo ideale per caricarci di nuove suggestioni.
“Non c’è nessuna forma d’arte come il cinema per colpire la coscienza, scuotere le emozioni e raggiungere le stanze segrete dell’anima”
Ingmar Bergman, regista
IL PREMIO
Si chiama Ginkgo, o Ginkgo biloba, il simbolo in palio per il miglior film dell’edizione zero di #CinemalnVerde: non una coppa, un trofeo, nessuna statuetta ma un premio a forma di foglia. Per ricordare che gli alberi e l’ambiente sono al centro del festival.
Il ginkgo è un albero antichissimo, conosciuto anche per le sue proprietà benefiche, una specie capace di resistere alla siccità e al freddo ma soprattutto all’inquinamento atmosferico. E un suo bellissimo esemplare sorge proprio all’interno dell’Orto Botanico.
A consegnare il Ginkgo, premio di questa edizione, Claudia Gerini.
LA GIURIA
Un futuro con troppe periferie e periferie senza futuro, la crisi ecologica che trascina le altre. In mezzo, lo spazio della speranza e di un’azione che cerca la strada. Per valutare le emozioni larghe del Cinema in Verde ci voleva una giuria larga come un ecosistema, cinque membri, provenienti dal mondo dello spettacolo, dalla ricerca e dalla comunicazione: Laura Delli Colli (giornalista e scrittrice), Claudia Campanelli (giornalista e autrice), Andrea Grieco (divulgatore e attivista), Rossella Muroni (ecologista e presidente Nuove RiGenerazioni), Thony (attrice e cantautrice). Una giuria riunitasi per decidere il miglior film del festival.