Cinema In Verde torna dal 18 al 21 settembre 2025 con una nuova edizione dedicata al potere delle storie nel generare consapevolezza e cambiamento. Il claim che abbiamo scelto per questa nuova edizione è “Racconti dal Pianeta che cambia”: un invito a esplorare, attraverso il cinema, futuri alternativi, visioni coraggiose, azioni trasformative. A selezionare il film vincitore sarà una giuria d’eccezione: cinque protagonisti del mondo dello spettacolo, della cultura e dell’ambientalismo, con sensibilità diverse ma un comune impegno verso un racconto del reale che sappia lasciare il segno.
Alessandro Preziosi, presidente della giuria, è attore, regista e docente. Dopo gli esordi teatrali e il successo televisivo, ha portato avanti una carriera eclettica tra cinema, fiction e progetti culturali. Con “La legge del terremoto” ha raccontato la memoria sismica del nostro Paese, dimostrando come il cinema possa scavare nelle ferite del territorio per restituire senso e consapevolezza.
Alan Cappelli Goetz, attore e divulgatore, da anni affianca alla carriera artistica l’impegno attivo sui temi della sostenibilità. Ambassador del Patto Europeo per il Clima, lavora per tradurre i dati e la complessità scientifica in messaggi chiari e accessibili. In giuria rappresenta la voce di chi crede che cultura e comunicazione possano ispirare azioni concrete.
Barbara Chichiarelli, attrice tra le più intense della sua generazione, ha saputo distinguersi in ruoli che uniscono forza espressiva e profondità psicologica. Dalla serie Suburra a M – Il figlio del secolo, passando per Favolacce, ha lavorato con alcuni dei registi e autori più innovativi del panorama europeo, interpretando personaggi capaci di attraversare la complessità del presente.
Rossella Muroni, sociologa e ambientalista, già presidente di Legambiente e oggi alla guida dell’associazione Nuove Ri-Generazioni, è tra le voci più autorevoli nel dibattito sulle politiche ambientali in Italia. Porta in giuria uno sguardo esperto sulle narrazioni ecologiche e sull’urgenza di un cambiamento sistemico.
Ottavia Virzì, scenografa e costume designer formatasi alla RADA di Londra, integra nelle sue scelte creative una forte attenzione all’impatto ambientale del design. Nel 2024 ha prodotto il documentario Come se non ci fosse un domani, che racconta l’attivismo climatico con uno sguardo intimo e politico. È parte della nuova generazione di professionisti che uniscono estetica e responsabilità.
Un confronto tra linguaggi, sensibilità e visioni.
Il compito della giuria sarà scegliere il film che meglio incarna lo spirito di questa edizione: un’opera che non solo sia di valore artistico, ma che riesca a immaginare scenari nuovi, interrogare il presente e dare spazio a chi non ha voce. La scelta avverrà il 21 settembre all’Orto Botanico di Roma, dove i giurati si riuniranno per decretare il vincitore del Ginkgo d’Oro 2025.